Si chiude la sesta edizione di Cheese con 150mila visitatori

Si chiude la sesta edizione di Cheese con una stima di 150 mila visitatori in quattro giorni, di cui il 30% provenienti dall’estero: si conferma il successo dell’edizione record 2003 con un notevole incremento della vocazione internazionale dell’evento. Anche se la lettura del successo di quest’anno non deve solo fermarsi ai numeri, ma soprattutto alla qualità del pubblico, le cifre parlano chiaro.

Affluenza record alle aree degustazione: 19 mila ingressi nella Gran Sala dei Formaggi e 60 mila calici di vino distribuiti in Enoteca; 32 mila piatti serviti nello spazio dedicato al Cibo di strada.

Tanti visitatori preparati e aperti alle curiosità nel Grande Mercato dei Formaggi, dove i produttori delle 186 bancarelle hanno esaurito quasi tutti i prodotti in vendita. Piccole produzioni locali, spesso sconosciute ai più, che solo a Cheese riescono a uscire dall’ambito prettamente locale. Eros Buratti, proprietario della gastronomia La Casera di Verbania ha sottolineato: «A mio parere l’edizione 2007 si è distinta per la grande presenza di visitatori stranieri, un fatto importante e significativo; grazie a eventi come Cheese il successo dei formaggi italiani nel mondo non può che crescere».
Uno spazio particolare quest’anno è stato dedicato a chi acquista, seleziona, stagiona e vende il formaggio: nella Strada degli Affinatori era possibile scoprire chicche provenienti da tutta l’Europa, con ampia scelta di blue, in particolare francesi, irlandesi, inglesi e naturalmente italiani.

Spazio alle rarità italiane da salvaguardare nell’area dei Presìdi, visitata da un pubblico già informato sui progetti attivati dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. Venduti e degustati 450 Kg del friulano formadi frant, mentre il fiore sardo dei pastori ha raggiunto quota 400 Kg. Anche il parmigiano reggiano prodotto dalle razze tutelate grazie ai Presìdi, è stato apprezzato: andate esaurite 7 forme di quello di vacca bianca modenese per un totale di 260 Kg, e 700 Kg di parmigiano da latte di vacca rossa, pari a circa 20 forme.
Entusiasti i produttori dei Presìdi presenti per la prima volta a Cheese. Giorgio Amedeo, del castelmagno d’alpeggio – ne sono state vendute 40 forme, corrispondenti a 280 Kg – si è detto particolarmente colpito dalla consapevolezza del pubblico riguardo alla differenza tra il castelmagno comunemente presente nella grande distribuzione e quello ottenuto da latte di mucche al pascolo in alta quota, tutelato dalla Fondazione.
Soddisfatti anche i produttori del Presidio lombardo del fatulì della Val Saviore. «Queste occasioni ci permettono di raggiungere un mercato molto più ampio – ha dichiarato Cristina Müller – e far conoscere il nostro prodotto, preservando così il territorio e la cultura da cui proviene».

I concerti serali di Giuliano Palma & the Bluebeaters, Ambrogio Sparagna e l’Orchestra popolare italiana, Banda Osiris hanno richiamato a Bra oltre 12 mila persone.

Sedici navette hanno collegato il centro cittadino, sede della manifestazione, con i 3000 posti auto dislocati in aree parcheggio esterne alla città. Per questo aspetto della logistica, così delicato e strategico, sono arrivati da più parti i complimenti per l’organizzazione particolarmente efficiente e veloce. Più di 150 camper hanno usufruito dell’area attrezzata appositamente per Cheese.

Cheese è stato anche un importante progetto didattico, realizzato con successo: oltre 400 bambini e 60 insegnanti di 12 classi delle scuole materne, elementari e medie, hanno partecipato a Le sfumature del latte e La filiera del formaggio, i 21 appuntamenti organizzati nel Circo dell’Educazione del Gusto. Più di 1000 ragazzi e bambini accompagnati dai genitori hanno seguito i percorsi educativi extrascolastici: Cheese Bimbi e Teniamoci in forma…ggio.
Quest’anno poi sono stati organizzati per la prima volta i Master of Cheese, corsi per il pubblico più adulto, in due lezioni, dedicati all’alimentazione e al gusto, che subito hanno riscontrato l’apprezzamento dei visitatori. Nei 4 giorni sono stati organizzati 2 corsi, registrando il tutto esaurito, per 120 partecipanti. Numerosi gli stranieri – provenienti principalmente da Austria, Germania, Spagna, Stati Uniti e Giappone – che si sono dimostrati anche più organizzati e preparati degli italiani sui formaggi oggetto del corso, in particolare sui blu.

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